Eremo di Camaldoli |
UN GRUPPO DI AMICI DEI MISSIONARI SAVERIANI DI PARMA ACCOMPAGNATI DA DUE PADRI E' STATO IN TOSCANA IL 3-4-5 SETTEMBRE
META DEL VIAGGIO :
IL CASENTINO, LA VAL TIBERINA, IL LAGO TRASIMENO, LA VAL D'ORCIA , LA VALDICHIANA
progetto ardito ma realizzato in pieno come dimostrano le foto che allego.
Il primo giorno siamo arrivati a CAMALDOLI per il passo dei Mandrioli. Il mattino abbiamo avuto anche il tempo per visitare il castello di Poppi dove si è svolta, nel 1298, la famosa
battaglia di Campaldino alla quale partecipò anche Dante Alighieri
Il pomeriggio lo abbiamo dedicato soprattutto allo Spirito:
Accompagnati da una guida abbiamo visitato l'Eremo e poi il Monastero
chiesa dell'eremo |
Andrea della Robbia Chiesa dell'Eremo |
Il monastero di Camaldoli e l'Eremo si trovano nel mezzo della foresta casentinese e camaldolese che sono considerate patrimonio dell'umanità.
Cella di San Romualdo fondatore dell'Eremo |
interno chiesa Monastero Camaldoli |
sullo sfondo l'entrata della Foresteria |
la foresta |
I
Il secondo giorno siamo partiti dopo le lodi con i monaci.
Il panorama è cambiato, si è aperto. Scendendo lungo la valle dell'Arno abbiamo lasciato poco a poco le montagne a "scalacci" e a strati di roccia affioranti. Abbiamo abbandonato le foreste con gli abeti, querce, faggi, castagni, carpini ecc.
Abbandonando a poco a poco anche l'Arno, ci siamo avvicinati alla valle del Tevere e siamo arrivati ad ANGHIARI
Anghiari è uno splendido borgo medievale noto per la battaglia di Anghiari che si svolse nel 1440 per la sua posizione strategica ambita da Milano, Firenze, Stati pontifici.
Lasciato Anghiari ci siamo diretti a SANSEPOLCRO città di Piero della Francesca. Sansepolcro domina la Valtiberina alla fine dell'appennino toscano.
Tutta la Valtiberina è caratterizzata dalla coltivazione del tabacco e Sansepolcro è famosa per la produzione dei sigari ma anche dei merletti. I campi del tabacco e dei girasoli ci hanno accompagnato poi per un lungo tratto della Valtiberina.
Palazzo Pretorio |
borgo |
borgo |
Interno del Duomo |
Duomo Il volto santo interno del duomo
|
Duomo Andrea della Robbia |
entrata del museo Civico |
Sansepolcro ha dato i natali a Piero della Francesca e il Museo Civico, palazzo della Residenza (XIII-XIV secolo) ospita due sue grandi opere :
l'affresco della Risurrezione di Cristo e il polittico della Misericordia
polittico della misericordia |
Nel museo civico ci sono anche due frammenti di affreschi sempre di Piero della Francesca (San Giuliano e San Ludovico e
Il museo ospita anche altre due opere importanti
Martirio di San Quintino del Pontormo |
pala delle bottega di Andrea della Robbia |
Finita la visita e dopo uno spuntino, facendo una deviazione, ci siamo diretti a MONTERCHI borgo che ha dato i natali alla mamma di Piero della Francesca.
Il pittore in suo onore ha dipinto un affresco dedicato alla MADONNA DEL PARTO sulla parete di una piccola chiesetta fuori dal borgo in aperta campagna.
Negli anni questo affresco è stato spostato e restaurato più di una volta ed ora si trova all'interno di una ex scuola media del borgo di Monterchi.
E' stata una vera emozione sostare davanti a questo capolavoro. La foto non rende la sua bellezza.
Maria indicando la sua maternità verginale, attraverso i suoi angeli che aprono il sipario, offre suo figlio anche a noi. Si svela madre di tutti.
Siamo partiti con un poco di dispiacere e con la voglia di ritornare.
Altra tappa del secondo giorno è stata
CITTA' DI CASTELLO
Cittadina che è sorta lungo la valle del Tevere al tempo dei romani. Presenza testimoniata dalle mura che la circondano.
Centro ancora oggi vivace ricco di tracce della sua origine antica e di monumenti che ricordano il suo splendore nell'epoca rinascimentale. Purtroppo la facciata del Duomo
era coperta da ponteggi
il duomo |
Palazzo del Podestà |
campanile del Duomo |
campanile cilindrico |
particiolare torre civica |
torre civica |
La giornata è finita con la partenza per l'agriturismo che ci ha ospitato per la cena e la notte.
Questa è la zona dove si svolse la seconda guerra Punica nel terzo secolo prima di Cristo.
Ci fermiamo a punta Navaccia per la visita del museo CAMPO DEL SOLE
E' un museo all'aperto ideato da Pietro Cascella.
Ma non è un museo della memoria o almeno non soltanto ma si allarga al senso dell'incontro universale.
I monumenti singoli,di diversi artisti di tutto il mondo, seguono un itinerario circolare per arrivare ad un tavolo centrale punto di incontro
e poi .... ci siamo diretti alla PIEVE DI CORSIGNANO che è posta in una posizione ideale, in mezzo al verde nonostante la vicinanza a Pienza.
Qui è stato battezzato Enea Silvio Piccolomini il futuro Papa Pio II fondatore di Pienza.
La Pieve è in stile romanico in arenaria. Piena di figure pagane, mostri, simboli mitologici e della tradizione popolare rappresentati sotto l'aspetto di arieti, sirene, pesci ecc.Sul frontale si può osservare l'uomo pesce che combatte le passioni e le vince. La Sirena della bifora rappresenta il nume tutelare della fertilità. Sui capitelli ci sono delle facce di mostri, diavoletti (bafometti)ecc. All'interno della Chiesa su un capitello è raffigurato il serpente regolo (basilisco) che secondo la tradizione era un animale con due teste, ali, squame luminose che con gli occhi incantava l'uomo. Tutte queste figure rappresentano l'antica lotta dell'uomo fra il bene e il male.
sirena |
uomo pesce |
campanile |
omphalos delfico alla base della colonna nella cripta |
serpente ragolo |
interno della chiesa |
" città ideale" , in un ristorante che dominava tutta la valle
dell'Orcia .
la piazza del duomo |
il giardino di palazzo Piccolomini |
vista da palazzo Piccolomini |
interno di un ristorante |
La piazza è un complesso di palazzi bellissimi, perfetti : La Cattedrale al centro con il campanile ottagonale, a destra il Palazzo Piccolomini che abbiamo visitato e che ha un bel loggiato che si apre su un giardino bellissino che domina tutta la valle fino al monte Amiata, il palazzo del comune e la piazza centrale.Il tutto è costruito in travertino color miele.
Anche le viuzze sono incantevoli, sembra di entrare in un altro mondo, rinascimentale appunto.
La val d'Orcia presenta un panorama molto diverso da quello della Valtiberina lungo la quale abbiamo visto distese di tabacco e girasoli. Qui ci sono colline abitate da ulivi e vigneti che sembrano disegnati da un architetto tanto sono perfetti. I cipressi alti e solenni rompono la monotonia
Piazza del Tribunale Palazzo Comunale |
chiesa |
Chiesa di San Francesco |
Collegiata Si San Michele |
borgo |
Portone |
borgo |
Il centro del paese è la Piazza del Tribunale dove si affaccia il Palazzo del Comune, la Chiesa di San Francesco
e la Collegiata. Dal centro si diramano a cerchio le stradine con le case di mattoni a vista. Sembra che il tempo si sia fermato.
Nel ritorno abbiamo percorso l'autostrada che ci ha bruscamente ripiombato nella vita frenetica di ogni giorno.
E' stata una bella esperienza di convivenza. .
. FINE
e la Collegiata. Dal centro si diramano a cerchio le stradine con le case di mattoni a vista. Sembra che il tempo si sia fermato.
Nel ritorno abbiamo percorso l'autostrada che ci ha bruscamente ripiombato nella vita frenetica di ogni giorno.
E' stata una bella esperienza di convivenza. .
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