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GAMS Messa del dono o di Natale 17/12/2015


Giovedì 17 dicembre è stata celebrata in Santuario Conforti la messa mensile del GAMS.
Messa che chiamiamo "Messa del dono" 
Perchè? 
In questa liturgia siamo soliti scambiarci dei doni che sono posti in fondo al Santuario, ma soprattutto ricordiamo il dono dell'amicizia e quello ancora più grande che è quello di Gesù che si è donato a noi.Per questo la chiamiamo anche "Messa di Natale"
Quella di quest'anno è ancora più speciale  perché è presieduta dal Vescovo saveriano di recente nomina:  padre Natale Paganelli,  Vescovo di Makeni in Sierra Leone.  


La giornata è serena e la presenza ottima. Siamo un centinaio o più di persone compresi 17 padri e gli studenti della teologia.
L'altare è addobbato da uno striscione con la scritta a più colori  VIENI SIGNORE GESU'.
Il diacono Pandri affianca il Vescovo all'altare.
Le letture e la processione offertoriale sono affidate alle socie mentre i canti, come al solito , sono animati dagli studenti.
Invece delle invocazioni in questa giornata molto speciale recitiamo la preghiera propria del Gams composta recentemente.
Anche l'atmosfera è speciale.
Il Vescovo nell'omelia ricorda la presenza del Gams negli anni 70/80 quando lui era studente a Parma e confessa che qualche volto lo ha riconosciuto o forse l'emozione gli ha giocato uno scherzo. 
Con il suo modo gentile e dolcissimo ci ringrazia per la nostra presenza e fedeltà e poi riferendosi alla lettura del giorno (  la genealogia di Gesù del Vangelo di Matteo) ci spiega perché l'evangelista si è dilungato tanto con quell'elenco interminabile di nomi: ha voluto dirci che Gesù ha avuto come ognuno di noi una storia umana.
Concludendo, ha chiesto le nostre preghiere per la Sierra Leone e per il suo difficile lavoro di pacificazione che dovrà svolgere nella Diocesi di Makeni e ha confessato che il suo sogno è di poter tornare a fare il missionario semplice.

A fine Messa la Presidente ha salutato e fatto gli auguri ai padri presenti a nome del Gams e rivolgendosi agli studenti ha ricordato loro che la scelta missionaria è difficile ma preziosa.
Poi abbiamo concluso l'incontro con la lettura di due lettere arrivate dalle Missioni: quella di padre Matteo Rebecchi dall'Indonesia e di padre Giuseppe Matteucig da Holliston Boston USA 





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