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IL GAMS SCRIVE UNA LETTERA DI INIZIO ESTATE E FINE ANNO SOCIALE AI MISSIONARI 


Carissimi, il 9 giugno scorso è finito l’anno sociale del GAMS con una bella Messa presieduta da padre Fabrizio Tosilini, alla quale hanno partecipato, oltre agli studenti della teologia, diversi padri compresi quelli in cura presso la Casa Madre.

Per loro abbiamo rivolto al Signore una preghiera speciale:
“Quando le forze vengono meno e si crede di non avere più niente da dare, è allora che si può scoprire che nella povertà fisica si può ancora dare  tutto quello che si ha e anche quello che non si sa di avere.

Per i missionari che stanno vivendo una malattia o fanno fatica, dopo una vita attiva, ad accettare la vecchiaia. Ascoltaci Signore”

All’interno della Messa è stato consegnato un attestato di benemerenza  alle socie che sono state fedeli per molti anni al nostro gruppo.
La consegna a Cesarina, Mafalda e Lucia che, impossibilitata a venire è stata rappresentata da una nipote, è stata solennizzata dalla presenza del padre regionale Rosario Giannattasio.

Alla fine della Messa abbiamo salutato i partenti, ossia i diaconi della teologia, Hotman, Ivanildo, Pandri e Tresor, che stanno tornando per le ordinazioni presbiterali nei loro paesi d’origine. In loro rappresentanza era presente Tresor, africano del Congo.
La consegna della mitica sveglietta è simbolo dell’invito a restare sempre svegli,attenti al mondo; insomma   a non dormire troppo.
Nei saluti che ho mandato  loro per lettera ho scritto un consiglio semplice, semplice:

“Il nostro in cui viviamo è tempo sì di dialogo fra le varie religioni, sia cristiane che non, di globalizzazione, di grandi cambiamenti, ma noi cristiani, siamo cambiati? Ci sentiamo veramente fratelli di tutti o continuiamo a sentirci investiti da Dio, mandati a convertire, senza sentire la necessità, la chiamata a convertirci?

Non sono qui per darvi consigli – Dio me ne guardi – ma ho pensato di raccontarvi un episodio che mi è capitato anni fa e che mi è stato guida nei momenti in cui mi sono sentita inutile.

Stavo camminando sul “lungo parma” quando mi si è affiancata una signora. Per un po’ abbiamo camminato assieme in silenzio sorridendoci, poi lei mi ha chiesto se ci conoscevamo. Io non l’avevo mai vista, ma abbiamo iniziato a chiacchierare, dapprima,  del più e del meno  e poi….dopo un po’, lei mi ha domandato che cosa era che mi dava tanta serenità e io ho risposto semplicemente: credo sia la presenza del Signore nella mia vita.

Abbiamo proseguito ancora a camminare insieme e lei ha iniziato a parlarmi di cose personali, di sua figlia con la quale aveva difficoltà di dialogo e mi ha chiesto consigli (a me!).

Per essere sincera non ricordo poi cosa ci siamo dette. Ricordo soltanto quanto lei fosse contenta di parlare con me e io con lei. Credo che il Signore camminasse con noi!

Da allora ho sempre pensato che anche questa è missione e che non sempre serve correre, affannarsi, guardare ai risultati, avere successo o popolarità, o fare “miracoli”
Basta fidarsi del Signore e Lui camminerà al nostro fianco”

Alla fine ci siamo tutti ritrovati, come da sempre, in refettorio, per i saluti, le torte, la lotteria e tanta bella confusione.
I biglietti della lotteria sono stati estratti da una giovane mascotte, promessa del GAMS del futuro: un bimbetto nipote di una nostra socia, aiutato , nel difficile compito dai nostri studenti.

Buone vacanze a tutti e a risentirci a ottobre.
Paola e GAMS 

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