MESSA DEL 17 MARZO 2016
Nel pomeriggio dell'incontro in preparazione della Pasqua è seguita la Messa
La
giornata del ritiro, dopo l’incontro del mattino destinato alla meditazione
iconografica sulla crocifissione, è
proseguita col pranzo comunitario e poi
con l’incontro, nel primo pomeriggio, con il rettore
della Casa Madre, padre Gabriele Cimarelli che
ci ha parlato della sua missione in Congo con il supporto di qualche filmato.
Ma di questo incontro ho già scritto nella lettera di auguri di Pasqua.
Ora
vorrei raccontare qualche cosa della Messa che è seguita alle 16.
La
presenza dei padri è stata molto generosa. Mancavano quasi tutti gli studenti
che purtroppo erano occupati per altri impegni precedenti.
Presidente
era p. Fabrizio Tosilini coadiuvato dal
diacono Pandri.
Concelebranti
i padri : Ermanno Ferro, Giò Gallo, Alberto Lanaro, Gabriele Cimarelli,
Marcello Zurlo, Rosario Giannattasio, Silvano Benedetti, Sergio Boscardin,
Carmine Boesso, Vito Scagliuso.
Letture
del giorno :
Gen
17, 3-9
Salmo
104
Vangelo Gv 8, 51-59
Lettori:
Paolo e Gina
Il
Vangelo è stato proclamato dal diacono saveriano Pandri
Nell’OMELIA.
p. Fabrizio si rifà all’inizio del capitolo ottavo di Gv quando nell’episodio della donna adultera che è
minacciata di lapidazione Gesù dice : ti
sono rimessi i tuoi peccati. Ora alla fine del capitolo è lui che viene
minacciato di lapidazione e lui scappa. Per poter rimettere i peccati si presume che Gesù avesse
una potenza forte e questo i giudei non lo tollerano. La potenza di Gesù che viene da Dio per loro è coscienza insana
della sua preesistenza da sempre. Gesù dice “Chi crede in me non vedrà mai la morte” e il verbo è al futuro . Abramo era
proiettato nel futuro, guardava al futuro. Chi vede la luce non vedrà mai la
morte e Gesù si presenta come luce del mondo.
Gesù
si presenta come luce del mondo attraverso la sua Parola che a chi lo incontra
dà la verità e la libertà. Lui è verità non mente. Gesù in questo momento è
solo ma resta fedele alla Sua missione. Come Mons. Conforti era solo e fedele
alla missione.
Gesù fa notare ai giudei che sbagliano perché non
lui aveva visto Abramo ma Abramo aveva visto la sua venuta proprio perché era
proiettato verso il futuro. Loro i giudei non lo ascoltavano ma andavano dritto
per la loro tangente.
p.
Fabrizio ricorda la meditazione del mattino sul mistero della croce che ci ha
fatto vedere come Cristo rivela l’Amore del Padre che si fa vicino all’uomo
fino ad entrare nel suo peccato e diventare luce che annulla le tenebre.
Abbiamo
capito il significato profondissimo che ha per noi la sofferenza La sofferenza
è porta che ci immette nel divino. Lo abbiamo visto in Cristo che ha patito la
sofferenza della croce senza paura. Lo abbiamo visto in Mons. Conforti che ha
vissuto una vita di solitudine. Davanti a lui aveva mistero e tristezza. C’erano
tanti che lo scoraggiavano e lui no. Poi
nel primo pomeriggio abbiamo visto, attraverso dei filmati, la vita delle missioni. Dopo la Cina la
bandiera della missione è sempre stata quella del Congo per il sangue forse
sparso dai martiri che sono stati un
seme che ha poi portato frutti. Per la gente, tanta, che abita questa grande
nazione e che anima l’entusiasmo dei missionari che nasce non dai successi o dal
vento favorevole che può cambiare. Anche
se ci sono stati anni di incertezze e situazioni angoscianti non è morto l’entusiasmo
interiore.
Tutto
questo ci incoraggia a fare la nostra parte, a testimoniare ad
essere luce senza paura, sicuri che c’è chi semina e chi raccoglie. Quello che
importa è l’entusiasmo, l’unione fraterna, il senso di corresponsabilità, il
camminare insieme.
E poi è seguita la processione offertoriale
Canto
“Se mi accogli”
CONSACRAZIONE
Canto
alla Comunione
“Tu
sei la mia vita altro io non ho”
A
fine messa la presidente Emilia Bonfanti ha detto:
oggi
è stata una giornata molto speciale sia per l’anniversario della canonizzazione
di Mons. Conforti, sia per la vicinanza alla Pasqua e poi per questo nostro
ritiro in preparazione della Pasqua.
Torniamo
a casa con una carica nuova un di più d’Amore di Dio, di attenzione agli altri,
di spirito missionario. Grati per come abbiamo vissuto la Quaresima, grazie agli
incontri che abbiamo vissuto. Per cui GAMS avanti tutta
Paola
ha letto uno stralcio dell’ultima lettera di p. Carlo Salvadori dal
Cameroun - Douala
Per
concludere, poiché il 17 marzo è
l’anniversario della canonizzazione di San Guido Conforti, ci siamo portati tutti attorno all’urna del
Santo e abbiamo recitato una preghiera
:
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