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LETTERA AGLI AMICI DI PARMA E AL GAMS

Douala, 2 maggio 2016
Cari amici della Missione,
eccomi di nuovo a voi dopo un lungo periodo di esperienze pasquali.
Particolarmente in questo periodo ho sperimentato l’amore di Gesù per
me e la forza della missione qui in Cameron.
Vi parlo del grande evento realizzato dal nostro gruppo missionario
(Missio Jeunes) che si è svolto in una parrocchia di Bangué dal 1° al
3 aprile. Il tema di questo incontro chiamato Forum Sociale di giovani
era : “I care, ci tengo alla Natura”. Come potete capire cari amici
abbiamo riflettuto durante tre giorni con i giovani di Douala
sull’Enciclica Laudato Sii di papa Francesco.
“Tutto è legato!” dice Francesco. Ecologia Integrale vuol dire
rispetto per la Natura e rispetto per la Creatura creata all’immagine
di Dio: l’uomo.

Nel primo giorno abbiamo visto il problema della Natura con quattro gruppi:
1) inquinamento ambientale
2) inquinamento dell’aria
3) inquinamento dell’acqua e accesso all’acqua
4) riscaldamento dell’atmosfera
5)
Il secondo giorno abbiamo affrontato il grande capitolo dell’Ecologia Umana:
I giovani hanno avuto come maestri e testimoni il signor Samuel,
clochard di 37 anni e il signor Tadhee di 50 anni, tetraplegico
(paralizzato nei quattro arti).

Infine il terzo giorno dopo una preghiera all’alba e la Messa si sono
esibiti in uno spettacolo di 30 minuti davanti alla comunità
parrocchiale con teatro, canti e poesie per esprimere ai cristiani
presenti il frutto della loro riflessione.
“Da quando ho capito l’importanza dell’Ecologia, ho scelto di
parlarne in qualsiasi situazione” dice una giovane, “I miei genitori
non fanno che meravigliarsi del mio impegno”.
Cari amici ecco la testimonianza di Tadhee:
“Ero quadro di Nestlé e avevo uno stipendio di 1000 euro al mese (il
salario medio in Camerun non arriva a 50 euro), ero sposato, ho sei
figli. Quattro anni fa, un giorno mentre camminavo per strada con mia
moglie, un camion mi ha colpito e gettato al suolo. L’autista è
scappato ed io sono rimasto al suolo, sono diventato tetraplegico. Ho
perso tutto, membra, lavoro e dopo due anni anche mia moglie è
partita. Vi dico che la sofferenza più grande non è l’handicap ma
l’essere abbandonato da alcuni membri della mia famiglia; c’erano dei
cugini che venivano a salutare mio fratello minore e non avevano due
secondi per chiedermi come stavo. Sono entrato in una grande
depressione e ho rischiato di morire.
Un giorno Gesù mi è apparso in sogno e mi ha detto: “perdona a
quell’uomo!” mi sono svegliato e riaddormentato, nel dormiveglia mi è
apparso un enorme cuore con tre parole, sulla sinistra AMORE, sulla
destra PERDONO e al centro SERVIZIO. Gesù mi ha detto: “se mi ami,
perdona, se perdoni, servi i miei fratelli!”.

Ecco cari amici la testimonianza di uno “Scarto di umanità”, colui che
una parte della famiglia ha rigettato e la società guarda come uno
sfortunato oggi è servitore di Gesù. Come può un uomo che non cammina
e non arriva neanche a mettere il cibo in bocca essere servitore di
Cristo?
Ecco il paradosso di fronte a cui i piccoli o grandi problemi dei
nostri giovani trovano il loro posto, la giusta collocazione: Sì,
tutto è legato!

Cari amici, capite che sarebbe ingiusto se tenessi per me tali
testimonianze, spero che anche a voi facciano bene queste parole e
queste immagini che oggi vi mando.

Come potete vedere dalle foto, ci sono due ragazze: Jacqueline e
Eliane che danno rispettivamente da mangiare e da bere a Thadee.
Queste ragazze a loro volta sono state abbandonate dalla loro famiglia
e accolte da una gruppo di suore. Proprio per confermare che tutto è
legato, chi vive o ha vissuto la sofferenza si sente maggiormente in
comunione.










Non posso lasciarvi senza annunciarvi che un'altra persona che amo
molto e che mi ha ridato il gusto della vocazione missionaria verrà in
Italia a partire dal 29 maggio. Si chiama Patrick Talom, ha 37 anni e
anche lui è missionario. E’ paraplegico da 10 anni a causa di un
incidente allora che voleva diventare prete. Verrà in Italia per
partecipare al Giubileo delle persone con handicap previsto per il 12
giugno prossimo.
Se volete una testimonianza forte di vita, contattatelo,
intervistatelo, approfittate di questa presenza. Sarà ospite della mia
famiglia fino a luglio (324 621 7465 numero di mio papà Claudio).

Un abbraccio a tutti e viva la vita, dono di Dio per noi e per gli altri.
Ciao.
Carlo

p.s.: per saperne di più: guardare il film HOME (disponibile su youtube)
visitare la pagina Facebook: mission ecologique

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