MESSA IN DATA 6 aprile 2014
PREGHIERE LETTE A TRE VOCI :
Lettera dalla missione (neretto)
Riflessione su lettura del giorno (rosso)
Invocazione (neretto)
PREGHIERE LETTE A TRE VOCI :
Lettera dalla missione (neretto)
Riflessione su lettura del giorno (rosso)
Invocazione (neretto)
Prima lettura:
Gen 17,3-9
Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui.:
" Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.
Non ti chiamerai più Abram ,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.
E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio"
Disse Dio ad Abramo: " Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione"
Salmo:
dal salmo 104
Rit. Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
Voi stirpe di Abramo suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
E' lui il signore nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell'alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco
Canto al Vangelo
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore
Vangelo: Gv 8,51-59
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: "In verità, in verità io vi dico " Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in terno" Gli dissero allora i Giudei: "Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: " Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno" Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere? " Rispose Gesù: "Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "E' nostro Dio!", e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia". Allora i Giudei gli dissero: " non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?". Rispose loro Gesù: "In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono". Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui, ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Invocazioni
p. Angel Spagna
Proviamo a guardare alla
Quaresima partendo da dove siamo adesso, guardando verso la meta, e facendo i
passi necessari per arrivare.
Noi abbiamo l’esempio di
Gesù che è riuscito a realizzarsi pienamente nel dono totale di sé, nel dono
per gli altri. La sua meta era la Pasqua. Ciascuno deve scoprire quale è il suo traguardo, quello che
Dio vuole per lui e camminare in quella direzione.
Quella di Abramo che
credette e cambiò terra, cuore e passi è anche la nostra storia, la storia
delle nostre conversioni, dei nostri cammini, della nostra relazione con Dio.
Perché la Chiesa ci mostri il suo
volto umano nell’umanità dei credenti in cammino verso la Pasqua. PREGHIAMO
p. Enzo Bangladesh
Qui dalle mie parti devo
soffrire perché non esistono tradizioni cristiane, la cultura è tutt’altro che
cristiana. Non c’è mai stato un “sentire” cristiano e la fede è vissuta come
affermazione del credo. Quello che trovo interessante qui è il senso del
peccato, della distanza fra Dio e l’uomo, tra la Sua volontà e la nostra, ma
non trovo spazio convinto per il cambiamento.
I missionari possono incontrare
difficoltà nell’annuncio o nella testimonianza a causa delle diverse culture,
della povertà, della diffidenza, della resistenza al nuovo, delle guerre, delle
persecuzioni.
Signore Gesù, i tuoi primi apostoli
hanno accolto il tuo mandato e sono partiti verso terre lontane, dove, a volte, sono stati respinti. Hanno dovuto faticare
per la resistenza alla conversione anche dei loro stessi fratelli. Conforta i
nostri amici saveriani quando si sentono “stranieri” fra le persone che amano.
PREGHIAMO
p. Pino Amazzonia
Saprai che sono stato
destinato all’Italia. Ti dirò che, stavolta, non so cosa mettere nella valigia.
Ma perché complicarmi la vita se quel che conta è il Regno e la sua giustizia!
Intanto continuo a fare quel che posso accompagnando chi non sta bene e dato
che la maggioranza dei saveriani in Amazzonia è anziana, la compagnia non mi
manca.
Può capitare che i nostri
saveriani debbano lasciare la loro comunità per incarichi nuovi, per mancanza
delle forze, per obbedienza.
Signore, nel tuo viaggio verso
Gerusalemme hai sostato in tanti villaggi.
Forse, qualche volta, anche tu sei ripartito con fatica. Conforta i nostri
amici missionari quando soffrono per i distacchi. Fa che in ogni situazione si
sentano sempre attesi e necessari, soprattutto si sentano preti e missionari
per sempre, anche nella debolezza. PREGHIAMO
p.Gabriel Parigi
Sono a Parigi. Sto
facendo una specializzazione in cinematografia.
In questi tre anni ho vissuto tante esperienze diverse e molto forti: ho
lasciato la missione in Africa, ho fatto tre mesi in Terra Santa, ho cominciato
una formazione professionale a Parigi. Oggi a mezzogiorno prenderò il treno per
la Normandia per un Weekend d’animazione missionaria per dei giovani francesi.
Pregate per me e per loro.
La missione non è un arrivo,
è una partenza continua verso sempre nuove esperienze, verso nuovi incontri.
Signore, aiuta i nostri amici
saveriani ad essere sempre aperti al nuovo, all’imprevisto, a ricominciare ogni
volta con lo stesso entusiasmo dei primi passi. PREGHIAMO
p. Andrea Mozambico
Sto imparando a
balbettare la lingua bantu. A fare due passi di danza tradizionali senza farmi
prendere in giro. A costruire una capanna. Ad arrabbiarmi solo per le cose
importanti. Sto imparando che l’unico
posto per vedere come era la foresta prima che arrivassero i cinesi è il
cimitero. A guidare una canoa.
Sto imparando che noi
siamo qui da 15 anni e Dio da sempre. A camminare accanto ad un popolo o,
meglio, assieme ad un popolo. A farmi prendere per mano da un popolo.
Abramo arrivò nel paese di
Canaan da “forestiero” e si incamminò assieme ad un popolo che non conosceva,
si fidò di una promessa a dir poco assurda che rivoluzionò la sua vita e la
nostra storia.
Signore, metti le ali ai piedi ai
nostri studenti delle teologie internazionali. Dona loro, sempre, il desiderio
di servirti nei fratelli. Aiutali ad addomesticare il loro cuore all’ascolto
della Tua voce. PREGHIAMO
p. Thiago Thailandia
E’ da gennaio che padre
Matia e padre Thierry si sono trasferiti al nord della Thailandia. Io sono
ancora a Bangkok con padre Alessandro.
Abbiamo cominciato a presiedere la Messa in thai e pure a predicare. C’è ancora
tanta strada da fare, ma, piano, piano, i suoni della lingua diventano più
familiari. Tutto questo animato da quel desiderio di gridare a tutti il
Vangelo.
Cercare il volto del Signore
nei fratelli
Per questo da Abramo fino ad
oggi in una lunga storia di passi, di cadute, di morte e resurrezione, c’è
sempre stato qualcuno che è partito dalla sua terra, dal suo cuore, alla ricerca di Dio e
dell’uomo.
Signore, aiutaci a non dimenticare mai
che il nostro gruppo è nato per la grande passione missionaria di San Guido,
per il suo bruciante desiderio di annunciare
Cristo e il Suo Vangelo a tutto il mondo PREGHIAMO
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